La seconda edizione del Salone Internazionale dei Comics nel 1966 (la prima si era svolta l’anno precedente a Bordighera) può essere considerato il primo evento della manifestazione che avrebbe eletto Lucca a capitale del fumetto. Il Salone venne organizzato per 10 anni, fino a quando nel 1976 non venne deciso di trasformarlo in un evento biennale. Il 1990 fu l’anno che vide l’organizzazione di mostre semestrali, che avevano cadenza autunnale e primaverile.
Il nuovo Salone venne organizzato fino al 1992: dall’anno successivo, la manifestazione prese il nome di Lucca Comics, mentre nel 1995 cambiò nuovamente denominazione per giungere a quella attuale, Lucca Comics & Games.
Già dal 1993, però, aveva preso piede l’area Games, nata con lo scopo di dare spazio a un settore commerciale simile a quello del fumetto per contenuti e clientela: sin dall’inizio, tuttavia, l’area si caratterizzò per la presenza di iniziative e attività rivolte agli utenti che da ora potevano essere coinvolti in attività ludiche, come tornei, concorsi e aree svincolate dagli espositori commerciali.
Tra gli anni ‘90 e i primi del 2000 sono numerose le novità, fra gare di giochi di ruolo, concorsi di cosplay e modellismo, nuove aree aperte e dedicate alle nuove proposte in ogni ambito. Nel 2014 nasce la Via dei Comics, un percorso in cui ogni anno i grandi ospiti, italiani o internazionali, presenti alla manifestazione lasciano l’impronta delle proprie mani (sulla falsariga della Walk of Fame di Hollywood). È del 2016, infine, la modifica della durata del festival: da quattro giorni si passerà all’attuale formula da cinque, momento in cui la città si trasforma in un teatro colorato a cielo aperto.