La GAMC, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Lorenzo Viani”, presenta una nuova selezione di opere tratte della donazione di Vera e Giovanni Pieraccini.
Il nuovo allestimento, dal titolo:“Segno Gesto Materia”, propone un articolato percorso all’interno dell’arte europea tra gli anni sessanta e ottanta. Per mettere in luce l’evoluzione artistica del dopoguerra con le sue numerose tendenze, nonché gli artisti più influenti del panorama versiliese, la mostra è stata suddivisa in sette sezioni:
- Arte Gestuale e Segnica,
- Informale,
- Pittura Materica,
- Spazialismo,
- Il Nuovo Fronte dell’Astratto,
- Neofigurazione,
- La Versilia.
La mostra, inaugurata l’11 luglio 2015, sarà visitabile fino al 12 luglio 2016.
Details:
Palazzo delle Muse
Piazza Mazzini
55049 – Viareggio
Tel 0584581118 fax: 0584 581119
gamc@comune.viareggio.lu.it
la Collezione Vera e Giovanni Pieraccini si compone di circa 2019 opere in gran parte di autori attivi fra la fine del XIX secolo e la fine del XX. Per la maggior parte si tratta di artisti italiani e dell’Europa occidentale, vi è tuttavia una significativa rappresentanza anche dell’arte dei continenti extraeuropei, per un totale di 699 nomi accertati.
Le opere grafiche costituiscono oltre due terzi della raccolta composta inoltre da opere di pittura e scultura in gran parte di autori italiani del XX secolo.; consistenti nuclei di manufatti testimonianze pregevoli di culture asiatiche e sudamericane; opere che si suole indicare come appartenenti alla cosiddetta “arte etnica” e reperti archeologici non solo del bacino mediterraneo; alcuni oggetti di inizio ‘900.
La collezione racconta la biografia di Giovanni Pieraccini e di sua moglie Vera, si è formata piano piano nel corso della loro vita, frutto di conoscenze, viaggi, incontri, “amori a prima vista”, ma soprattutto e principalmente in virtù di una passione autentica e di una curiosità per ogni forma di espressione artistica e di una attenzione particolare verso quelle della propria contemporaneità.
Viareggio – città natale di Giovanni – e Roma – città di adozione della coppia – giocano un ruolo non indifferente nella formazione di alcuni nuclei della raccolta e questo indica comunque la particolarità primaria del criterio che l’ha composta: la conoscenza diretta di luoghi e degli artisti.
(gamc.it)





