 
                                La villa "del Vescovo", compresa nel parco della Villa Reale di Marlia, è un edificio sostanzialmente cinquecentesco.
È costituita da un corpo massiccio con un avancorpo a squadra e, unico esempio tra le ville lucchesi, ha un irregolare cortile interno.
Al parco della villa apparteneva il ninfeo, il più antico delle ville lucchesi, e tra i più belli.
È costituito da due ambienti. Quello più esterno è una struttura a pianta quadrata che si sviluppa su due piani con grandi aperture nelle pareti. Alle arcate di ingresso a piano terra sono affiancati pilastri con bugne di tufo, e nell'intera costruzione sono molto sfruttati gli effetti decorativi prodotti dall'uso di materiali diversi: pietra liscia, tufo, ciottoli bianchi e neri. La decorazione geometrica a mosaico di ciottoli bianchi e neri è presente anche sulle pareti interne di questo primo ambiente. La grotta è a pianta circolare con nicchie; le sue pareti sono decorate combinando rivestimenti in tufo ruvido, stalattiti, decorazioni geometriche regolari, mascheroni grotteschi e statue di notevole fattura.
Oggi la Villa del Vescovo non è accessibile al pubblico ma è destinata ad uso privato.
Gallery:
Details:
- BELLI BARSALI ISA, La Villa a Lucca dal XV al XIX secolo, De Luca, Roma, 1964
- BELLI BARSALI ISA, Ville e committenti nello stato di Lucca, Maria Pacini Fazzi, Lucca, 1980
L'edificio, visitato da Montaigne, risale al XVI secolo e sorge sul luogo di una precedente "villa del Vescovo" attestata in numerosi documenti medievali. Nel XVIII secolo, probabilmente durante l'arcivescovado di Bernardino Guinigi (1723-1729), furono aggiunte delle scale nel cortile interno e una loggia che dà accesso al primo piano.
La costruzione del ninfeo va datata, secondo la Belli Barsali, tra il 1570 e il 1580, ed è da lei attribuita al Buontalenti o ad un architetto sotto la sua influenza.
Il ninfeo e una chiesetta sono tutto ciò che rimane dell'originario giardino, distrutto quando nel 1806 la Villa fu acquistata dalla Principessa Elisa Baciocchi per ampliare il parco della Villa Reale di Marlia.











