 
                                Il monumento, eretto in memoria dei Caduti della prima guerra mondiale, è ospitato all’interno di un piccolo recinto monumentale. Si tratta di una colonna sovrastata da una statua rappresentante la Patria. La statua di Italia, in marmo bianco, sostiene nella mano destra spada e scudo con stemma e sorregge, nella mano sinistra, una sfera sormontata da una piccola vittoria alata bronzea.
La colonna poggia su un basamento sul quale, su ogni lato, compare il motivo ricorrente delle due spade con l’impugnatura di leone e aquila che incorniciano rispettivamente: una “lupa capitolina”sul versante sinistro; il “genius loci” sul lato destro. Sul fronte del basamento compaiono due putti ai lati di un elmetto che sormonta un’ara, mentre sul retro si osserva solo il motivo delle due spade.
Il monumento ha un contenuto fortemente simbolico e patriottico: l’immagine della patria vittoriosa è rafforzata anche dalla scritta, sulle facce del basamento “Italia renovat Triumphos Romanos”, mentre i due putti effigiati sul basamento simboleggiano le nuove generazioni che onorano i martiri caduti per la grandezza e libertà d’Italia. Emblematico è anche il richiamo al gallo dello stemma cittadino.
Gallery:
Details:
- Archivio Conune Gallicano Postunitario, estratto delle deliberazioni della giunta dal 1 gennaio 1924 al 7 settembre 1932
- Archivio Conune Gallicano Postunitario, estratto dal protocollo delle deliberazioni del podestà n° 38 1 agosto 1927, cat. I, classe 1° fasc.27.
- Archivio Conune Gallicano Postunitario, libro mastro 1927, p. 141, serie 15 n
- Archivio Conune Gallicano, cartoline storiche
- Un’opera d’arte a Gallicano. Il Monumeno ai Caduti dello scultore Petroni, in “Il Popolo Toscano” VII, 292, 23 ottobre 1926
- Gallicano inaugura il monumento ai suoi caduti di guerra, in “Il Popolo Toscano” VII, 294, 25 ottobre 1926
- La celebrazione del Nono Anniversario della Vittoria in tutta la Lucchesia. In: Il Popolo Toscano, VIII, 277, 10 Novembre 1927-V, quarta edizione.
- In “Il Popolo Toscano”, IX, 255, giovedì 8 Novembre 1928, seconda edizione.
- PUCCETTI PAOLI, Regestum Gallicanense, Tip. Benedetti, Pescia 1942, pp 196-197
- SALVAGNINI GIGI. La scultura nei monumenti ai Caduti della Prima guerra mondiale in Toscana. Bagni a Ripoli-Firenze, Il Bandino, 1999, scheda n°142.
- PULITI MARISTELLA, Monumenti ai Caduti in Garfagnana. Guerra 1915-1918, tesi di laurea. Scheda su Gallicano
Il monumento, che al momento del censimento era in pessime condizioni con annerimenti e macchie estese su tutta la superficie marmorea, è stato recentemente pulito e restaurato.
C’è da segnalare inoltre che Gigi Salvagnini nel suo volume. La scultura nei monumenti ai Caduti della Prima guerra mondiale in Toscana, erroneamente attribuisce l’opera allo scultore G. Cheli.
Francesco Petroni.
L’opera fu realizzata su proposta dell’Amministrazione Comunale di Gallicano.
Realizzato nel 1926.
MCMXV-MCMXVIII
Sul retro dell’obelisco in basso: MCMXXVI
Iscrizione in alto su ogni lato: Italia fronte
Renovat Sx
Triumphos Retro
Romanos Dx











