A cento anni dalla nascita, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Pietrasanta dedica un’ampia retrospettiva al pittore fiorentino Giovanni Acci, a lungo vissuto in Versilia. Un percorso espositivo con opere inedite, ospitato nella chiesa e nel chiostro di Sant’Agostino, dal 18 dicembre al 9 febbraio 2011, curato dalla figlia, Maria Acci Kazantjis.
In mostra oltre settanta dipinti di vari soggetti: autoritratti, nature morte, paesaggi, figure a sfondo mitologico o religioso. Si tratta di opere di grandi dimensioni che ripercorrono la carriera dell’artista, alcune inedite; buona parte sono di proprietà di famiglia, molte provengono da collezioni private e pubbliche, chiese, musei, istituti di credito.
Cenni biografici
Nasce a Firenze il 14 luglio 1910. Arriva alla pittura attraverso varie esperienze artistiche, studia privatamente il violino e si diploma nel 1935 alla Regia Accademia Filarmonica di Bologna.
Inizia lo studio del disegno da autodidatta all’età di ventotto anni e tiene la prima mostra personale nel 1942 al Lyceum nella sua città natale, dove riscuote successo di pubblico e di critica.
Lo scoppio della guerra interrompe i suoi primi contatti col mondo artistico fiorentino e lo costringe a rifugiarsi col padre in un piccolo paese dell’Appennino tosco-emiliano, dove conoscerà la futura moglie, Milena.
Rientrato a Firenze, dopo aver affrontato traversie di ogni genere, trova la sua casa distrutta e deve adattarsi a vivere in un campo profughi.
Dal 1947 al ’49 si lega ai “Pittori Moderni della Realtà”, partecipando a tutte le mostre organizzate dal gruppo di cui facevano parte Pietro Annigoni, Antonio e Xavier Bueno, Carlo Guarienti, Gregorio Sciltian e Alfredo Serri, artisti attivi a Milano e a Firenze proprio in quegli anni, pittori che si riconoscevano in una assoluta fedeltà alla figurazione. In questo periodo viene presentato ad amatori e collezionisti d’arte, tra questi Sandro Rubboli che gli offre di trasferirsi in Versilia, a Marina di Pietrasanta, dove si sposterà con la famiglia nel 1955.
Sue opere figurano in importanti collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.Muore a Pietrasanta nel 1979.
Details:
Comune di Pietrasanta
Assessorato alla Cultura
tel. 0584/795381 – fax 0584/795588
e-mail: cultura@comune.pietrasanta.lu.it
18 dicembre 2010 – 6 febbraio 2010
Ciesa e Chiostro di Sant’Agostino
orario: 16-19; chiuso il lunedì
Ingresso libero





