Mardi Gras – Festival LGTB

Dal 10 al 15 agosto Torre del Lago ospita “Mardi Gras” il festival estivo della comunità LGTB (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender), che promette “ospiti, cultura, sole, orgoglio, divertimento, eventi”.

In programma anche una corsa con casse di birra, riservata a donne lesbiche, una parade per gruppi e auto, e una maratona con i tacchi per soli uomini, oltre a incontri con personaggi dela politica e della cultura, come il sottosegretario Carlo Giovanardi, Paolo Patanè e Don Gallo.

Il festival ha il patrocinio della Provincia di Lucca.

Recita il manifesto del festival:
“Ripartiamo da noi. Dalla nostra comunità. In un periodo di crisi economica, di incapacità a trovare grandi aziende che sostengano i nostri eventi, ripartiamo da NOI per costruire un MARDI GRAS che sia un festival estivo della comunità lgbt, un punto di incontro che diventi occasione – con lo stile che ha da sempre caratterizzato Torre del Lago – per ritrovarsi, divertirsi, riflettere, conoscere, innamorarsi. Il nuovo MARDI GRAS torrelaghese vuole diventare, nel panorama lgbt italiano, un grande mix di cultura, politica, società, divertimento e nightlife lgbt: un concentrato di comiunità lgbt in sei giorni, da bere tutto in un sorso. Se ne sente il bisogno, in un paese che sembra volerci sempre meno bene, che non riesce ad approvare neppure il “minimo garantito” di una legge contro l’omofobia, che vuole limitare i nostri spazi di divertimento non riconoscendone il valore anche sociale, che umilia le poche aziende gay friendly che ci sostengono. Se ne sente il bisogno in un paese del quale lo stesso movimento lgbt è spesso specchio, in litigio perenne; in cui gay e lesbiche sentono non sempre il bisogno quotidiano di giustizia e di piena uguaglianza; in cui la coscienza civile e la voglia di cultura sono valori che rischiano di essere in via d’estinzione anche tra di noi. Il grande Kennedy fece notare al mondo che scritta in cinese la parola crisi è composta di due caratteri. Uno rappresenta il pericolo e l’altro rappresenta l’opportunità. Noi abbiamo di fronte una grande opportunità, quindi: niente grandi ospiti, niente palchi, ma più comunità. E’ questa la scelta che abbiamo deciso di fare, ripartendo dal basso. Ripartendo da NOI.”