«La satira – scrisse Carlo Cattaneo, uno dei padri del Risorgimento italiano – è l’esame di coscienza dell’intera società, è una reazione del principio del bene contro il principio del male; è, talora, la sola repressione che si possa opporre al vizio vittorioso. E’ un sale che impedisce la corruzione».
In mostra si potrà ammirare una galleria di disegni che uscirono sui più importanti periodici satirici dell’epoca, ironizzando sugli eventi e fustigando i protagonisti. Nell’Italia risorgimentale il controllo della censura era divenuto più tollerante a seguito della concessione degli statuti e i giornali satirici poterono conoscere una stagione entusiasmante. Disegnatori come Teja, Redenti, Matarelli, Borgomainerio, Greppi, Grossi, Camillo, Virginio ed altri poterono così scrivere una delle pagine più interessanti della storiografia del Risorgimento. Quasi ogni città aveva il suo foglio battagliero, che già sotto la testata esponeva il suo programma. Se “Lo Spirito folletto” di Milano voleva essere un giornale “diabolico, politico, umoristico, comico, critico, satirico e pittoresco”, “Il Fischietto” di Torino proponeva “bizzarrie d’attualità” in una “rivista illustrata con disegni originali”. Sempre a Torino usciva “Pasquino” “giornale umoristico non politico con caricature” affidate per lo più a Casimiro Teja, e “Il Buonumore” che celebrò lo Statuto Albertino con una filastrocca dedicata alle città italiane, Roma compresa, definita “la poverina che da gran tempo soffre paziente la nefanda opera di sozza gente”, con ovvio riferimento al dominio temporale del papa. Altri celebri fogli di quegli anni furono “La Rana” di Bologna, che fu forse il primo ad adottare il colore, e a Firenze “Il Lampione” di Carlo Lorenzini, in arte Collodi, e “La Chiacchiera” che aveva come motto “Gente allegra Iddio l’aiuta”.
Details:
museosatira@gmail.com
tel. 0584 280234 (8-14) – 0584 876277 (orari apertura mostra)
16 aprile 2011 – 26 giugno 2011
Museo della Satira e della Caricatura – Forte di Leopoldo I
Piazza Garibaldi – Forte dei Marmi





