“Seggiola. Tavolo. Pietra – La forma della lettura, la sostanza della scrittura” è il titolo del nuovo ciclo di incontri proposto dal Centro Studi Sirio Giannini e dal collettivo Circuito OFF.
Nella cornice delle Scuderie Granducali del palazzo Mediceo di Seravezza (patrimonio UNESCO), il salotto letterario si affianca ad una collettiva di artisti italiani e stranieri.
Tra il 10 e il 23 novembre, infatti, sarà visitabile ogni venerdì, sabato e domenica, la mostra curata da Daniela Cappello.
L’intera manifestazione è stata possibile grazie al contributo dell’assessorato alla Cultura del Comune di Seravezza, rappresentato dal sig. Riccardo Biagi.
Ad aprire quindi il ciclo di appuntamenti culturali, domenica 10 novembre alle 17.30, sarà Massimiliano Merler che impegnerà in un’intervista a tutto campo la scrittrice Francesca Duranti.
Autrice di vari romanzi di successo, tra cui il noto “La casa sul lago della luna” (1984),la Duranti ha all’attivo 12 romanzi pubblicati da Rizzoli e Marsilio, tradotti in 18 lingue, e svariati premi tra cui il Premio Bagutta, Martina Franca, Basilicata, Super Campiello, Città di Milano, Hemingway, Rapallo, Castiglioncello e Prix des lectrices de “Elle” (Rouen).
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Ad aprire il ciclo di appuntamenti culturali, domenica 10 novembre alle 17.30, sarà Massimiliano Merler che impegnerà in un’intervista a tutto campo la scrittrice Francesca Duranti.
Il 16 novembre toccherà ad Alessandro Viti intervistare Romano Luperini, esponente della critica letteraria italiana, docente universitario e uomo politico italiano degli anni ‘60 e ‘70.
Luperini presenterà la sua ultima opera, edita da Transeuropa “L’uso della vita”1968: romanzo di formazione di un individuo, dentro al più grande romanzo di un paese e di una rivoluzione perennemente mancata.
L’ultimo appuntamento del salotto letterario è fissato per sabato 23 novembre quando Fabio Tonacci, giornalista di Repubblica, presenterà la sua accurata inchiesta sulla sanità italiana, dal titolo La mangiatoia: edito da Mondadori, scritto con Michele Bocci.
Ad intervistare l’autore, Alberto Marchi.





