Per la sezione “Crescendo con il teatro” sarà messa in scena al teatro San Girolamo:
La peggiore
Fondazione Sipario Toscana
Storia semiseria sui bisogni dell’adolescenza, a tempo di pioggia e musica.
Di Sofia Assirelli, Mirko Cetrangolo, Cristiano Testa Coordinamento drammaturgico Donatella Diamanti
Regia Fabrizio Cassanelli
Con Sena Lippi e Valentina Grigò.
Dai 14 anni.
Mercoledì 2 aprile ore 9.45.
Valentina ha 17 anni. Sena ha 16 anni. Sena vive in una bella casa con la sua famiglia. Valentina vive in una casa famiglia. Sena è prima in tutto, o almeno così credono i suoi genitori. Valentina è “un ammasso unico di cattiveria”; è il direttore della casa famiglia che l’ha detto. Le ha detto che di tutte quelle che sono passate da lì, lei è senza dubbio la peggiore. Un bel giorno Sena e Valentina, stanche di essere ciò che dicono gli altri, prendono le loro cose e se ne vanno, la prima non sa neanche lei dove, l’altra dove lo sa benissimo. Fin troppo bene. La Peggiore è la storia di un incontro casuale eppure importantissimo fra due adolescenti: una etichettata come difficile, l’altra in difficoltà senza che nessuno lo sappia. Lo scricciolo impaurito e la leonessa ferita, unite dalle diverse fragilità che hanno nello stare al mondo, finiscono per scegliersi, e insieme intraprendere un viaggio che le cambierà profondamente. Un viaggio fatto di emozioni, di parole non dette e di altre dette troppo forte, con l’irruenza e la sincerità concesse solo alla vera amicizia.
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Azienda Teatro del Giglio
Il Teatro del Giglio ha una storia prestigiosa. Lucca, città-stato autonoma fino al periodo napoleonico, è sempre stata un centro dalla cultura vivace: già nel XVII secolo erano attive due sale teatrali pubbliche, che però non erano sufficienti a soddisfare le esigenze degli abitanti. Nel 1675 fu inaugurato il Teatro Pubblico, dopo che una Commissione di cittadini aveva studiato la possibilità di riadattare a tale fine l’antico convento dei Gesuati. L’edificio fu distrutto da un incendio nel 1688, e fu ricostruito quattro anni dopo, secondo il progetto originale di Francesco Buonamici. Caduta la repubblica nel 1799, per il Teatro cominciò un periodo di decadenza che durò fino al 1817, quando cominciarono i lavori di costruzione del nuovo edificio su progetto di Giovanni Lazzarini. Il nuovo Teatro, per cui la sovrana di Lucca Maria Luisa di Borbone scelse il nome di “Teatro del Giglio”, fu inaugurato nel 1819.
Da allora il Teatro del Giglio è sempre stato uno dei palcoscenici più importanti del panorama nazionale. Nel 1985 gli è stata riconosciuta la qualifica di “Teatro di Tradizione”, un titolo che lo accomuna a pochi altri grandi teatri storici italiani.





