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Le mura di Lucca, simbolo della città riconosciuto a livello mondiale sia per la bellezza artistico-monumentale che per il valore storico, sono state costruite tra la metà del Cinquecento e i primi anni del XVII secolo, sono il maggior esempio in Europa di mura costruite secondo i principi della fortificazione alla moderna che si siano conservate fino ad oggi.
Le mura sono anche un'oasi verde che circonda in un abbraccio tutto il centro storico, dove cittadini e turisti vanno a passeggio, a correre o in bicicletta,  e ideale per le famiglie con i bambini, oltre ad essere un punto di vista privilegiato per una visita della città: dai 12 metri di altezza su cui corre la strada, si possono vedere inediti scorci dei principali monumenti.
L'attuale cerchia muraria di Lucca, lunga esattamente 4 chilometri e 223 metri, è frutto dell'ultima campagna di ricostruzione, partita nel 7 maggio del 1504 e terminata solamente un secolo e mezzo dopo, nel 1648. I lavori hanno avuto luogo anche nella seconda metà del Seicento, con aggiornamenti strutturali basati sulle nuove conoscenze e tecniche costruttive. Mai utilizzata a scopo difensivo, la struttura moderna si articola su 12 cortine ed 11 baluardi. Le mura rappresentano un forte segno di identità culturale e uncontenitore per la memoria storica del territorio.
Le mura furono concepite anche come deterrente. In particolare la Repubblica di Lucca temeva le mire espansionistiche prima di Firenze e, successivamente, del Granducato di Toscana. Tuttavia non si arrivò mai ad una vera guerra aperta contro il Granducato. Vi furono conflitti con il Ducato di Modena (secoli XVI e XVII), ma esclusivamente in Garfagnana, perciò Lucca non dovette mai subire alcun assedio. L'unica occasione in cui le mura furono messe alla prova fu durante la disastrosa alluvione del Serchio nel 18 novembre del 1812. Le porte furono sprangate e con l'ausilio di materassi e pagliericci fu garantita una relativa tenuta all'acqua del centro di Lucca.
La stessa Elisa Bonaparte, Principessa di Lucca e Piombino, per entrare nella città fu fatta issare con una sorta di bilanciere per non aprire i battenti sprangati alla furia delle acque.
La struttura fu convertita in passeggiata pedonale da Maria Luisa di Borbone-Spagna (in carica dal 1815 al 1824), in modo da svolgere il ruolo di grande parco pubblico, soprattutto grazie alla sua lunghezza di oltre 4 chilometri. Il nuovo impiego delle mura si ripercosse anche sugli spazi esterni antistanti, i quali furono convertiti in grandissimi prati. Il percorso sopra la cinta muraria viene attualmente utilizzato per passeggiare e fare attività fisica, ma nella bella stagione si pone anche come palcoscenico naturale per spettacoli e manifestazioni.

Mura urbane, Lucca
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