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San Regolo

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Informazioni

Fondazione: XII-XIII secolo
Frazione / Località: Vagli di Sotto
Comprensorio: Garfagnana
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Posta al centro del paese, questa chiesa conserva, nonostante i numerosi interventi subiti tra il XVI e il XIX secolo, alcuni elementi appartenuti alla costruzione primitiva. All'interno si segnalano soprattutto due importanti sculture lignee collocabili cronologicamente tra il XIII e il XIV secolo.
Vagli di Sotto
Collocata nella piazza principale del paese, questa chiesa, anticamente dipendente dalla pieve di Piazza al Serchio, si può pensare costruita tra il XII e il XIII secolo. Diversi gli interventi di ampliamento e ristrutturazione succedutisi nel corso dei secoli, a partire dal XVI fino al XIX. Il territorio apparteneva storicamente alla diocesi di Luni e nelle "Decime" del 1296 la "Cappella de Valle de Sucto" risulta dipendere dalla Pieve de Castello (Piazza al Serchio). Inclusa nel 1822 nella nuova diocesi di Massa è passata a quella di Lucca nel 1992. In un privilegio del 1154 si parla di una chiesa di S. Maria "in castro Valli" ovvero "de Volio inferiori": è possibile che con essa debba identificarsi la nostra, che avrebbe assunto il titolo di S. Regolo quando la chiesa di tal nome, collocata a breve distanza, assunse a sua volta quello di S. Agostino, che tuttora mantiene, essendo passata alle monache agostiniane. Nella "Visita Pastorale" della diocesi di Luni fatta dal Vescovo Lomellini nel 1568 la titolazione della chiesa di Vagli unisce ancora i titoli di S. Maria e S. Regolo. La facciata si presenta con fasce alternate di pietra e marmo bianco, un portale con architrave sormontato da una lunetta e un rosone profilato da cornici concentriche. La scalinata di accesso mostra poi frammenti della decorazione scultorea antica.
All'interno si conservano una pila dell´acquasanta di un anonimo autore lunigianese del XV secolo e un lavabo sulla cui fronte principale campeggia l'impresa della famiglia Este. Di notevole interesse, inoltre, due sculture lignee, una Madonna col Bambino collocabile nell'ambito della cospicua produzione di Madonne in trono rintracciabile nell'area lucchese e ascrivibile al XIII - XIV secolo, e un Crocifisso. Questo è invece stato recentemente attribuito al cosiddetto Maestro del Crocifisso di Camaiore, le cui opere, risalenti alla prima metà del XIV secolo, sono presenti a Pietrasanta, Massa, Gallicano e Castiglione.
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