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SS. Pietro e Paolo

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Informazioni

Sede / Indirizzo: Piazza Duomo 7, 55032 Castelnuovo di Garfagnana (LU)
Telefono: 0583 62170
Frazione / Località: Castelnuovo Garfagnana
Comprensorio: Garfagnana
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Fondata nel X secolo questa chiesa fu ricostruita nel XV e poi consistentemente restaurata dopo la Seconda Guerra Mondiale quando furono cancellate tutte le tracce di epoca barocca. Interessante il corredo interno che annovera anche un crocifisso ligneo oggetto di particolare devozione a livello locale.
Castelnuovo Garfagnana
Attestata fin dal X secolo, quando è ripetutamente citata come chiesa "intus castellonovo" soggetta alla Pieve di Fosciana, questa chiesa, che risulta fondata dal presbitero Teuperto, fu abbattuta e ricostruita a metà del XV secolo: del 1456 è la concessione a demolire la vecchia S. Pietro per costruirne una più grande e la "Visita Pastorale" del 1467 registra già la chiesa completata. Di lì a poco venne innalzato anche il nuovo campanile. L'esigenza di dotarsi di un nuovo, più ampio e moderno edificio è certamente collegata alla nuova dignità assunta da Castelnuovo, divenuta in quel secolo capoluogo della Garfagnana estense. Assieme ad altre parrocchie di questo territorio fu trasferita nel 1822 alla neo-istituita diocesi di Massa: tornò nella diocesi di Lucca solo nel 1992.
L'edificio attuale mantiene pressoché intatto l'impianto rinascimentale, mentre i successivi interventi barocchi sono stati annullati dai lavori di restauro effettuati dopo la Seconda Guerra Mondiale, durante i quali furono eliminati i 12 altari in legno dorato e dipinto, descritti già nella "Visita Pastorale" del 1658. L'interno, a tre navate con colonnati in arenaria, conserva numerose opere d'arte tra cui una tela raffigurante la Madonna tra i santi Andrea e Giacomo, un tempo attribuita a Michele di Ridolfo del Ghirlandaio, oggi riconosciuta come opera di Giovanni Antonio Sogliani, e una pala in terracotta invetriata policroma con San Giuseppe, ascrivibile all'ambito di Andrea della Robbia. Da segnalare inoltre un grande Crocifisso ligneo oggetto di particolare devozione, detto, a causa della patina scura che lo ricopre, il Cristo nero, la cui presenza in chiesa data almeno al XVI secolo.
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