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Museo Etnografico Don Luigi Pellegrini

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Informazioni

Frazione / Località: San Pellegrino
Comprensorio: Garfagnana
Sede / Indirizzo: Via del Voltone, 14
Telefono: 0583 649072; Centro Tradizioni Popolari 0583 417297
     
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Il Museo Etnografico Don Luigi Pellegrini è ospitato all'interno del medievale Ospedale di San Pellegrino (XI - XII sec.), luogo di assistenza e di ricovero per i viandanti e i pellegrini che oltrepassavano in questo punto l'Appennino. È una delle più importanti raccolte di oggetti di cultura materiale del centro Italia. Il materiale esposto è espressione della tradizione artigianale, contadina e pastorale della Valle Del Serchio e dell'Appennino tosco-emiliano, e copre un arco di tempo che va dall´inizio del XIX secolo ad oggi. Il percorso espositivo è articolato in 14 sale organizzate secondo diversi temi: dalle ricostruzioni di ambienti relativi alla casa rurale (la cucina, le cantine, le camere da letto), alla proposizione di cicli produttivi (la pianificazione, la filatura e tessitura, l'attività casearia). Un notevole numero di attrezzi documenta il lavoro agricolo, con riferimento ai diversi momenti dell'attività del contadino (aratura, mietitura, lavorazione e conservazione dei prodotti) e quello artigiano riproponendo la bottega, l'officina del fabbro, la falegnameria, la fabbrica delle candele.

Il museo dal novembre 2018 alla data attuale è chiuso per necessità di adeguamento in materia di sicurezza.
Via del Voltone 14, San Pellegrino Garfagnana
Attrezzi da lavoro agricolo, attrezzi da lavoro artigianale, suppellettili domestiche, ricostruzioni ambientali.
Tra il 1960 e il 1970, Don Luigi Pellegrini raccolse materiale per presentare una mostra che testimoniasse, attraverso oltre 4000 oggetti esposti, la civiltà rurale ormai quasi completamente scomparsa. Il successo ottenuto dall´esposizione permise, parallelamente ai lavori di restauro dell'Ospizio, a cura della Soprintendenza di Pisa, l'apertura di altre sale.
Di particolare interesse per la loro unicità sono in alcune sale come: la sala della filatura e tessitura, con grandi telai manuali e campioni di tessuti; la bottega del ciabattino con la ricostruzione del vecchio ambiente di lavoro di un artigiano del vicino paese di Chiozza; l'officina del fabbro; la bottega del falegname, tutte con gli antichi strumenti di lavoro. La preparazione delle candele di cera da illuminazione domestica e per uso devozionale nelle chiese, è documentata con la ricostruzione di un laboratorio artigiano dotato del corredo di utensili e di ingegnose macchine di difficile reperimento.
Nel 1984 è stata donata all'Amministrazione provinciale di Lucca che ne cura la gestione promuovendone la valorizzazione e l'attività scientifica.
  • AA.VV., Il museo di San Pellegrino in Alpe e l'affresco di Luciano Guarnieri, Amministrazione provinciale di Lucca-Centro Tradizioni popolari, Lucca, 1987
  • BIAGIONI P.L., Il Museo etnografico di San Pellegrino in Alpe, Lucca 1990
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