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Museo Civico del Territorio Antonio Mordini

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Informazioni

Frazione / Località: Barga
Comprensorio: Mediavalle
Sede / Indirizzo: Piazza dell'Arringo del Duomo - 55051 - Barga
Telefono: 0583-711100 | 0583-724755
Contatti: Comune di Barga
     
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Allestito nei suggestivi locali del medievale Palazzo Pretorio, che fu la residenza dei Commissari e dei Podestà di Barga, il Museo costituisce un percorso per la conoscenza del territorio di Barga e delle sue specificità sotto il profilo naturalistico, storico ed artistico.
Reperti geologici, paleontologici e archeologici consentono di ripercorrere sinteticamente le vicende del territorio fino alla colonizzazione romana della Valle del Serchio, mentre opere d’arte di singolare interesse dimostrano la ricchezza artistica del borgo in epoca medievale e moderna.
Come sede del Podestà e luogo privilegiato per l’amministrazione della giustizia, il Palazzo ospita nei sotterranei il carcere, in cui sono state ricostruite una segreta e una sala per le torture, che offrono il quadro di una concezione e una gestione della giustizia profondamente diverso da quello attuale.
Piazza dell'Arringo del Duomo - 55051 - Barga
Reperti paleontologici e mineralogici, reperti archeologici di età preistorica e ligure, frammenti architettonici medievali; capolavori di arte sacra: reliquiari, oreficeria, statuaria, dipinti e tessuti dal XII al XVII secolo.
Il Palazzo Pretorio, in cui ha sede il Museo, viene costruito nella prima metà del XIV secolo per ospitare il Podestà, figura con compiti amministrativi e giudiziari istituita dal governo di Firenze, cui Barga si è consegnata nel 1341. La loggia che precede l’ingresso conserva alcune testimonianze delle vicende politico-amministrative: gli stemmi delle casate di appartenenza dei podestà, una colonna con lo stemma mediceo che ricorda una visita di Cosimo I dei Medici, gli standard per le unità di misura fiorentine di lunghezza e capacità in uso a Barga.
Dalla loggia si accede al piano interrato utilizzato per la reclusione dei detenuti in attesa di giudizio. A questa funzione è dovuto il numero sempre esiguo di celle, mantenuto nelle varie ristrutturazioni. L’inventario del 1570 descrive una cella posta al di sotto della Sala del Consiglio, con accesso diretto tramite una botola, parla poi di una prigione sotto la Camera dei birri e di prigioni segrete. Si ha notizia di modificazioni apportate nel Settecento e nell’Ottocento, quando viene riservato uno spazio alle funzioni religiose, coerentemente al riconoscimento dell’importanza dell’assistenza spirituale ai detenuti stabilito dal Regolamento Generale per le carceri della Toscana.
Gli ambienti del Palazzo custodiscono oggi, distribuiti secondo un criterio cronologico, documenti rappresentativi dell’identità naturalistica, storica e culturale del territorio di Barga. Corredati da supporti esplicativi e ricostruzioni, si possono osservare: fossili vegetali e animali dalla Valle del Serchio, manufatti litici del mesolitico, ricchi corredi funerari e bronzetti votivi che risentono dell’influsso culturale ligure ed etrusco, esempi pregevoli di pittura, scultura, oreficeria e coroplastica medievali, rinascimentali e barocchi.
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