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Informazioni

Fondazione: XII secolo
Frazione / Località: Fosciandora, località Ceserana
Comprensorio: Garfagnana
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Su una collina terrazzata a sinistra del fiume Serchio, ad un'altitudine di circa 400 m.s.l.m., la rocca di Ceserana fronteggia il vicino borgo di Lupinaia, sull'antica linea di confine fra domini estensi e territori lucchesi.
La modesta cinta muraria in pietra locale, frutto di un imponente intervento quattrocentesco, ingloba sottili preesistenze medievali, parzialmente recuperate in recenti interventi di restauro.
Intervallato da anguste feritoie, destinate al posizionamento delle armi da fuoco di piccolo calibro, il circuito è quasi per intero percorso da un camminamento di ronda, serrato fra due torrioni, strategicamente dislocati all'ingresso della rocca e verso le colline sovrastanti il paese.
La chiesa romanica di S. Andrea, inclusa nel perimetro difensivo, si distingue per il paramento murario in pietra bianca, ingentilito da archetti su capitelli scolpiti a motivi floreali e antropomorfi. Il suo campanile insiste sul basamento di una torre da difesa, dichiarando l'intima connessione dell'edificio sacro con le emergenze architettoniche fortificate.
Piazza Sant'Andrea, 4, 55020 Ceserana LU
La smobilitazione ottocentesca del presidio e la conseguente trasformazione dei terreni interni alle mura in orti hanno causato un progressivo deterioramento delle strutture fortificate.
Acquistata dall'Amministrazione Comunale di Fosciandora, la rocca è stata recentemente interessata da interventi di consolidamento e restauro, premessa del progetto di valorizzazione avviato nei confronti di un piccolo ma significativo complesso monumentale della valle del Serchio.
Occupata da Lucca nel 1170, durante le guerre contro le confederazioni di famiglie in Garfagnana, la rocca di Ceserana assunse il ruolo di principale presidio nella "Vicaria delle Terre Nuove" tra le altre guarnigioni militari che controllavano questo territorio recentemente conquistato. Il luogo ebbe un ruolo importante durante le guerre dei secoli XIII e XIV e nel 1401 fu elencato da Paolo Guinigi tra gli avamposti che dovevano essere adeguatamente fortificati. Con l'inclusione di Ceserana nel territorio dei duchi d'Este, iniziarono le grandi opere di fortificazione sulla rocca che durarono dal 1467 al 1474. Successivamente divenne il nido dei banditi e fu lasciato a decadere. Le condizioni delle fortificazioni devono essere state spaventose alla vigilia della guerra tra Modena e Lucca, nel 1614, se ci fidiamo della descrizione fatta dal guardiano Orazio Caselli. Il duca d'Este affidò all'architetto Pasio Pasi il rafforzamento della rocca; il suo intervento fu più necessario che mai da quando Lucca aveva costruito, nel vicino villaggio di Lupinaia, una torre che con la sua altezza minacciava direttamente dall'alto il paese di Ceserana. Il progetto di Pasi fu interrotto con la fine della guerra e raggiunto solo parzialmente in una delle due massicce torri semicircolari dotate di cannoni.
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