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Torre e Rocca di Ghivizzano

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Informazioni

Sede / Indirizzo: Via David Camilli 59, 55025 Piano di Coreglia (LU)
Fondazione: XIII-XIV secolo
Frazione / Località: Coreglia Antelminelli, località Ghivizzano
Comprensorio: Mediavalle
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Il complesso fortificato di Ghivizzano costituisce uno dei più importanti presidi militari medioevali della Media Valle del Serchio.
Si eleva su una collina poco distante dal fondovalle ben visibile, assieme al campanile della adiacente chiesa parrocchiale di San Pietro e Paolo, da coloro che transitano lungo la strada rappresentando una nota distintiva dell'antico centro.
Ai piedi della fortificazione di sviluppa, secondo un andamento concentrico, il paese.
Alla funzione di controllo a piccolo raggio del territorio circostante, del sistema viario e di attraversamento del fiume, per un lungo periodo la torre unì anche quella di residenza di signorie locali o piccoli potentati che esercitavano da lì diritti di esazione di tasse e gabelle. Le trasformazioni del complesso avvenute nel passato con l'abbattimento di strutture di servizio interne, il ridimensionamento dell'altezza delle mura e la trasformazione del sito in terreno agricolo, pur introducendo modifiche all'organismo edilizio originario non ne hanno deteriorato l'immagine complessiva consentendo un'interessante lettura storica della fortificazione medioevale.
Via David Camilli, 59, 55025 Piano di Coreglia LU
Di proprietà privata per oltre un secolo, nel 1925 venne donato alla Parrocchia, attualmente è stato ceduto all'Amministrazione comunale di Coreglia che intende promuoverne il restauro e la valorizzazione.
La condizione della torre sono buone, discrete quelle delle mura della rocca che necessitano però, in alcuni tratti, di interventi di restauro e consolidamento.
Quando nel 1272 la guarnigione passò definitivamente sotto Lucca, la fortezza esisteva già. Nel 1316 fu, insieme a Coreglia, una roccaforte della resistenza guelfa contro Castruccio Castracani. Quando conquistò la fortezza, il castello fu ampliato e divenne importante per il controllo della valle del Serchio. La torre aveva dimensioni considerevoli e poteva ospitare un gran numero di soldati e di armi; inoltre, la posizione ben difesa della fortezza, unita al suo clima salubre, ne fece una residenza ideale per importanti personalità lucchesi come Paolo Guinigi che si rifugiò qui con tutta la sua famiglia e l'entourage durante il parassita del 1418 a Lucca. Nel 1408 le forti piogge provocarono il crollo di una porzione di muro lunga 38 metri, mentre nel 1410 il "Vicario" (tenente), Landuccio Menabuoi, informò Paolo Guinigi che il restauro del castello, della rocca e della zona notte all'interno della torre era stato completato. Nel 1430, quando terminò la Signoria dei Guinigi su Lucca, il Vicariato di Coreglia cadde nelle mani di Francesco Sforza e per 4 anni Ghivizzano fu il centro di un piccolo stato; divenne quindi stabile possedimento della Repubblica Lucchese, fino a quando quest'ultimo divenne Principato sotto Napoleone.
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