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Informazioni

Sede / Indirizzo: Via della Rocca 2, 55031 Camporgiano (LU)
Fondazione: Il complesso fortificato è di origine medioevale
Frazione / Località: Camporgiano
Comprensorio: Garfagnana
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La rocca di Camporgiano è collocata su un rilievo roccioso a guardia di uno dei più importanti rami della viabilità storica della Valle superiore del Serchio. E' posta in stretto rapporto visivo con la fortezza delle Verrucole che, al di là del fiume, controlla l'altro ramo di viabilità.
La fortificazione è a pianta quadrangolare irregolare, la cinta delle mura è dotata di due grossi torrioni di forma tronco-conica che costituiscono la parte più significativa ed emblematica della fortificazione; le muraglie, in pietra locale solo sbozzata, sono coronate da un camminamento per la ronda aggettante rispetto alla parete. Si accede alla rocca attraverso un'unica porta, situata nel lato Nord-Ovest, munita da un piccolo corpo di guardia.
All'interno delle mura sono ancora visibili la base della torre campanaria della chiesa romanica di San Sisto e alcune porzioni delle mura medioevali che costituivano il nucleo più antico della fortificazione, rimesse alla luce da una recente campagna di scavi archeologici.
Il complesso, fu di rilevante importanza strategica sia per la possanza dell'edificio che per la sua posizione, ma le mutate condizioni politiche e della situazione di non belligeranza che dagli inizi del secolo XVII interessò la Valle superiore del Serchio l'importanza militare della Rocca decretarono il suo declino come struttura militare a favore di funzioni amministrative. Da quel momento l'intero complesso fu acquistato da privati, solo il grande edificio posto sulla Rocchetta fu recuperato e adattato alle moderne esigenze come civile abitazione, situazione che perdurò fino al 1920 anno in cui a seguito di un devastante terremoto molte di queste costruzioni furono abbandonate, i ruderi demoliti e fu costruito il nuovo centro abitato.
Via della Rocca, 2, 55031 Camporgiano LU
Nello spessore delle murature del torrione prospiciente la piazza sono presenti alcuni suggestivi vani a volta, un tempo alloggiamento per i soldati, ora sede della Civica raccolta di Ceramiche Rinascimentali, si tratta di reperti ceramici rinvenuti proprio in alcuni pozzi da butto della rocca a seguito di una campagna di scavi e di saggi archeologici. A seguito del terremoto del 1920 gran parte del complesso costituente la fortezza e gli edifici adibiti ad abitazioni e la chiesa medievale di San Sisto che si trovavano all'interno delle mura subirono gravi danni. Successivamente a questo evento le macerie furono demolite completamente, solo sulla parte più alta del rilievo fu ricostruito un antico edificio ampliandolo per utilizzarlo come abitazione civile. Il complesso fortificato si presenta in buono stato di manutenzione; recenti interventi di consolidamento e di restauro di alcuni tratti delle murature hanno consentito di fermare il degrado della struttura.
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