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Cinta muraria di Barga

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Informazioni

Fondazione: XIV-XVI secolo
Frazione / Località: Barga
Comprensorio: Mediavalle
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Barga è posta nella porzione più elevata di una piana alluvionale detta Pian Grande, solcata da due torrenti. La città era originariamente accessibile da tre porte, ma ne sopravvivono soltanto due: porta Reale e porta Macchiaia, entrambe dotate di corpo di guardia, che immettono rispettivamente nella piazza del Fosso, così chiamata per ricordare il fossato che scorreva lungo le mura.
Il centro storico si sviluppa ai piedi di un rilevo fortificato, detto Arringo, la piccola Acropoli di Barga: un vasto spiazzo difeso da un'alta cinta muraria, dove sono collocati il duomo romanico di San Cristoforo e il Palazzo Pretorio.
La cinta muraria, in pietra locale solo grossolanamente sbozzata, è verticale e coronata per alcuni tratti da un camminamento per la ronda aggettante all'interno della fortificazione. Barga, oltre al suo ruolo politico di polo Mediceo all'interno della Valle del Serchio rappresentava il punto di controllo di uno dei principali attraversamenti del fiume e della viabilità storica lungo il fondovalle in un territorio politicamente complesso in quanto diviso fra Lucchesi ed Estensi.
Barga
Alcuni tratti della cinta muraria sono stati inglobati in edifici per abitazioni, altri demoliti per aprire nuove vie. Le porzioni che sopravvivono non hanno più la merlatura la cui presenza è testimoniata da documenti dell'epoca. Delle torri di forma troncoconica che erano inserite lungo circuito ne rimane soltanto una, notevolmente ridimensionata rispetto all'altezza originale. Le porzioni del complesso fortificato rimaste si presentano generalmente in buono stato di manutenzione, recenti interventi di consolidamento e di restauro di alcuni tratti delle murature hanno consentito di fermarne il degrado
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