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San Donnino

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Informazioni

Fondazione: VIII secolo
Frazione / Località: Lucca
Comprensorio: Piana di Lucca
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Nell’area compresa tra il duomo e l’attuale via Santa Croce, il cui tracciato ricalca quello del decumano romano, sorsero nel Medioevo numerose istituzioni religiose: tra queste la chiesa di San Donnino, oggi sconsacrata e inglobata in altre costruzioni ma particolarmente significativa per la presenza di resti murari di epoca altomedievale.
Via San Donnino, Lucca
Dell’antica chiesa di San Donnino, menzionata per la prima volta nel 790 tra le pertinenze della Cattedrale di San Martino e la cui storia finisce nel 1808 con le soppressioni napoleoniche, non resta che un brandello di muro, un portale e una monofora: il resto dell’edificio è stato inglobato a partire dalla seconda metà dell’Ottocento in costruzioni successive, oggi di proprietà privata. All’interno di queste sono tuttavia ancora visibili resti di decorazione a motivi geometrici databili tra XIII e XIV secolo. Un venerato affresco raffigurante la Madre di Dio era situato sulla parete destra della chiesa e aveva portato all’istituzione della Confraternita della Madonna del Bell’Amore. Da questa chiesa proviene anche la Croce dipinta di Berlinghiero Berlinghieri conservata al Museo di Palazzo Venezia a Roma.
Quanto resta della struttura muraria esterna, visibile in una porzione del fianco sud affacciata sull’omonima via e risparmiata dall’intonaco, è di straordinario valore nel panorama dell’architettura altomedievale lucchese: si tratta infatti di uno dei pochi esempi di muratura di epoca carolingia conservati in città, caratterizzata dall’impiego di bozze squadrate di verrucano per il basamento e di filari di materiale disomogeneo disposti a spina di pesce nella parte superiore. Gli archeologi dell’architettura hanno individuato in questa lavorazione anche frammenti di mattoni romani, accanto ad altro materiale di reimpiego. Le due aperture – un portale e una monofora – sono ricavati mediante la disposizione di bozze di pietra squadrata di maggiore dimensione e di più raffinata lavorazione; l’archivolto della monofora è monolitico.
 
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