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San Pancrazio

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Informazioni

Fondazione: X secolo
Frazione / Località: Lucca, località San Pancrazio
Comprensorio: Piana di Lucca
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Appoggiata sulle dolci colline che salgono verso l’altopiano delle Pizzorne, la pieve di San Pancrazio è documentata fin dal X secolo ma è stata costruita nelle forme attuali solo nella seconda metà del XII secolo.
Via della Chiesa Ventottesima, 55100 Località S. Pancrazio LU
La prima attestazione documentaria relativa alla chiesa di San Pancrazio è del 983, quando però la chiesa ancora risultava dipendente dalla pieve di Marlia. La concessione del diritto di battesimo e quindi la dignità di pieve vennne concessa alla chiesa solo nel 984: da allora essa esercitò tale diritto ininterrottamente fino all’epoca moderna, avendo sotto di sé le vicine San Bartolomeo di Ciciana e Sant’Andrea di Saltocchio.
L’edificio attuale è stato ricostruito integralmente nel XII secolo con una struttura a navata unica con unica abside ove si aprono tre strette monofore; altre due monofore si aprono una per parte ai lati dell’abside. La muratura con la quale è condotto l’edificio è costituita da blocchi squadrati di arenaria: l’uniforme cortina grigiastra – a malapena movimentata dagli archetti pensili sulla sommità della facciata e dalle mensole che corrono nel sottotetto lungo i fianchi - offre l’immagine di un monumentale blocco compatto che l’incnografia ad unica nave accentua e sottolinea. Tale scelta appare inconsueta per una chiesa pievana – per le quali veniva adottata solitamente la pianta a tre navate – ma non è del tutto isolata in area lucchese: sono infatti a nave unica anche la vicina Pieve di Sesto, dalla quale il San Pancrazio probabilmente deriva, e le chiese di San Leonardo in Treponzio, Sant’Andrea in Caprile e San Pietro a Marcigliano.
I numerosi interventi post-medievali sulla chiesa sono stati tutti annullati da un restauro purista del 1855 che ha inteso riportare la chiesa al suo originario aspetto medievale.
In chiesa è conservata una scultura lignea dipinta del secondo quarto del Trecento raffigurante una santa di incerta identificazione: per svariati anni, anche con l’utilizzo di aggiunte posticce in stoffa, la si è venerata come Santa Lucia, ma i segni di corona ancora presenti sul capo e la sontuosità del mantello dorato rivestito di vaio fanno piuttosto ipotizzare una santa regina quale ad esempio Santa Caterina d’Alessandria.
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