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Villa Ada a Bagni di Lucca

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Informazioni

Comprensorio: Mediavalle
Datazione edificio: XVI secolo, rifatto nel XIX
Datazione giardino: XIX secolo
Frazione / Località: Bagni di Lucca, località Bagno alla Villa
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La Villa Ada a Bagni di Lucca è il risultato di un intervento ottocentesco su strutture tardo rinascimentali. Ha una pianta irregolare perché per la sua costruzione sono stati accorpati più edifici nel corso del tempo. Le due alte torri esagonali, che danno alla villa il suo caratteristico aspetto, furono aggiunte nell'ottocento.
Un ampio portico si apre alla base della torre esagonale centrale, mentre ai piani superiori sono presenti dei balconi con porte-finestre ad arco. Le finestre, decorate con cornici di pietra grigia, sono disposte a intervalli regolari sulla facciata, che ha un intonaco di colore ocra. L'ingresso della villa, con le grandi vetrate, la scala e i pavimenti in marmo, costituiva l'ambiente di rappresentanza dell'edificio.
Il giardino è un grande parco di gusto romantico. Il lungo viale di accesso alla villa si snoda in un bosco in cui erano stati realizzati arredi da giardino particolari. Oltre alle grotte artificiali in pietra calcarea, rimane ancora qualche traccia degli "arbours", strutture architettoniche interamente costituite da piante di alloro, che coprivano con rami e foglie alcuni sedili in pietra. I sentieri avevano delle interessanti ringhiere in ferro battuto, che riproducevano le forme di rami intrecciati; ne rimangono alcuni pezzi in una zona poco accessibile nella parte bassa del parco. Dalla villa si accede ad un terrazzo da cui si gode un notevole panorama sulla valle. Da qui un sentiero conduce a un pergolato e prosegue poi verso una buia grotta artificiale, in un percorso che doveva offrire al visitatore le diverse emozioni del pittoresco.
Via Evangelina Whipple, 55022 Bagni di Lucca LU
L'edificio è menzionato nel libro d'estimo dell'Archivio Comunale di Bagni di Lucca del 1558. Nel 1622 risulta appartenere agli stessi proprietari, gli eredi di Cesare de Nobili, anche un edificio più grande, confinante col primo. Nel 1710, come risulta anche da un'incisione di Terreni, i due fabbricati erano stati uniti a formare un palazzo.
Nel 1870 la villa passa a Mac Bean, console britannico a Livorno. A lui si deve la ristrutturazione dell'ala settentrionale dell'edificio, con l'aggiunta delle due torri esagonali e la sistemazione del giardino. Il parco era in origine più grande, ma la realizzazione delle piscine comunali ne ha ridotto l'estensione.
  • CHERUBINI B., I Bagni di Lucca, Maria Pacini Fazzi, Lucca,1998
  • BURLAMACCHI M., Le antiche case del Bagno alla Villa, Firenze, 1979
  • Archivio Soprintendenza B.A.A.A.S. delle province di Pisa, Lucca, Massa Carrara, Livorno (schedatore: Tolomei)
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