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Informazioni

Sede / Indirizzo: Via S. Paolino, 128, 55100 Lucca LU
Fondazione: XVI secolo
Frazione / Località: Lucca
Comprensorio: Piana di Lucca
Telefono: 0583 53576
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La Chiesa dei Santi Paolino e Donato è l’unico esempio di chiesa della città costruita in stile completamente rinascimentale. Si trova nella via omonima, uno dei luoghi più frequentati del centro storico, ed è conosciuta con il nome di Chiesa di San Paolino anche se inizialmente era intitolata a San Giorgio. Dopo il ritrovamento delle ossa di San Paolino nel 1261 e la distruzione della vicina chiesa di San Donato, l’edificio fu ricostruito nel 1513 su un disegno di Baccio da Montelupo ed intitolato ai Santi Paolino e Donato. La facciata è molto semplice e presenta ai lati della porta principale le statue raffiguranti i due santi. L'interno della chiesa è rifinito in pietra ed è caratterizzato dalla copertura a botte, inoltre ha mantenuto il suo arredo originale con dipinti e sculture.
San Paolino è il patrono della città di Lucca e viene festeggiato il 12 luglio nei giorni di San Paolino.
Via San Paolino, Lucca
La chiesa di San Paolino era la chiesa parrocchiale della famiglia Puccini. Nel 1877, poco più che diciottenne, Puccini si presentò ai suoi concittadini come compositore con il Mottetto «Plaudite populi» dedicato a San Paolino; i giudizi favorevoli riguardo a questo lavoro, fecero sì che questa composizione venisse nuovamente eseguita nel 1878 per la medesima festa insieme ad un Credo, anch’esso di Puccini; entrambi i brani furono poi inseriti nella prima esecuzione della Messa a 4 voci con orchestra il 12 luglio 1880, che segnò il coronamento dei suoi studi presso l'Istituto Musicale «G.Pacini» di Lucca (oggi Conservatorio Luigi Boccherini). 
All'interno della chiesa tre dipinti raffigurano la città di Lucca cinta dalle mura romane, medievali e rinascimentali. Il primo è collocato alla destra dell'ingresso, sul muro di controfacciata: è un dipinto di Amico Aspertini che raffigura san Paolino che porta in mano la città di Lucca cinta da mura medievali. Si intravedono i torrioni angolari e le cortine in pietra calcarea.
Il secondo, che raffigura la città in epoca medievale, è un dipinto di Baldassarre di Biagio raffigurante l'incoronazione della Vergine, custodito nel transetto di sinistra della chiesa. Si intravedono, oltre il ponte levatoio, le molteplici torri che caratterizzavano la città all'epoca. Per finire, nel transetto di destra, un ultimo dipinto raffigurante il Miracolo di San Paolino in una scena ripresa a volo d'uccello da un baluardo da cui si intravede la porta San Donato e il paramento in mattoni.
Il 12 luglio del 1664 in occasione delle celebrazioni della festa del Santo, uno dei cannoni posti nella piazza del baluardo San Donato, che avrebbero dovuto sparare a salve, scaricò una raffica di mitraglia su un gruppo di devoti che entrava in città dalla Porta San Donato, colpendo molte persone che, per intervento del Santo, non riportarono ferite.
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