Libretto
Ferdinando Fontana, tratto da Alphonse Karr, Le Willis, 1852
Prima rappresentazione
Milano, Teatro del Verme, 1884
Trama
Una giovane col cuore infranto si trasforma in una villi, leggendaria creatura maligna sovrannaturale, per vendicarsi dell’amante infedele: lo costringe dunque a partecipare a una danza infernale che lo lascerà senza vita.
Nel 1883, appena terminati gli studi di conservatorio, Puccini prese parte al Concorso Sonzogno per giovani compositori italiani, su consiglio del suo maestro Amilcare Ponchielli, presidente di giuria. Puccini scelse un libretto del poeta Ferdinando Fontana ispirato alla leggenda nordica delle Willis, fanciulle che, abbandonate da coloro che amavano, morivano di dolore e si trasformavano in malvagi spettri danzanti e vendicativi. Il lavoro di composizione si protrasse fino a ridosso della consegna prevista: il 31 dicembre del 1883.
Il risultato per Puccini fu però negativo e non gli venne riconosciuta neanche una menzione. Pochi mesi dopo, nel 1884, il giovane compositore lucchese fu messo sotto contratto da Ricordi, dando adito al sospetto che l’esito negativo al Concorso fosse conseguenza di un accordo sottobanco tra Giulio Ricordi e Ponchielli per evitare l’approdo di Puccini in Sonzogno.
La prima rappresentazione di Le Willis avvenne al Teatro Dal Verme il 31 maggio 1884 e l’opera fu accolta molto positivamente dalla critica e dal pubblico, così Ricordi chiese a Puccini e Fontana di trasformare la composizione da «Leggenda in un atto» ad «Opera ballo in due atti», versione che avrebbe preso il titolo di Le Villi.





