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Madama Butterfly

Madama Butterfly

Libretto
Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, dal dramma di David Belasco.
Prima rappresentazione
Milano, Teatro alla Scala, 17 febbraio 1904.
Trama
Goro, il mediatore matrimoniale, mostra al tenente Pinkerton la casa dove vivrà con Cio-Cio-San dopo il loro matrimonio. Pinkerton spiega al console Sharpless, che lo ha raggiunto, di avere la casa in affitto a lungo termine, con preavviso di un mese: il suo imminente matrimonio verrà celebrato alle stesse condizioni, poiché non ha intenzione di continuare la relazione. Cio-Cio-San e la sua famiglia arrivano e le nozze hanno luogo, interrotte dal Bonzo, che la maledice come una rinnegata. La compagnia si disperde, lasciando Cio-Cio-San e Pinkerton soli, mentre cala la sera. Tre anni dopo, Cio-Cio-San attende ancora il ritorno di Pinkerton, che non ha mai visto il figlio che gli ha dato. Goro tenta di combinare un altro matrimonio, con il principe Yamadori. Alla fine, Pinkerton torna, portando con sé la moglie americana. Cio-Cio-San si uccide con il coltello che suo padre aveva usato per uccidersi su ordine imperiale.


La nascita di Madama Butterfly prende avvio quando Puccini assiste, il 21 giugno 1900, a Londra, alla rappresentazione del dramma Madame Butterfly di David Belasco, durante il suo soggiorno per la prima inglese di Tosca. Colpito dal soggetto, pochi mesi dopo chiede a Ricordi di ottenere i diritti dell’opera teatrale. Il libretto viene affidato nuovamente a Luigi Illica e Giuseppe Giacosa.

Puccini decide di eliminare un intero atto del testo poetico, il cosiddetto “atto del consolato”. Le prime idee musicali risalgono al novembre del 1901. È significativo che, in diverse lettere, il compositore esprima il desiderio di approfondire la musica tradizionale giapponese, allo scopo di dare un’autentica impronta orientale alla sua prima opera dal carattere esotico.

Nel 1902 la composizione procede con regolarità, ma un grave incidente automobilistico (25 febbraio 1903) costringe Puccini a un lungo periodo di immobilità e cure. La situazione rende inevitabile lo slittamento della data prevista per il debutto.

La prima rappresentazione si rivela un clamoroso insuccesso, tanto da spingere immediatamente Puccini, Ricordi e i librettisti a ritirare l’opera. Seguono mesi di modifiche, tagli, aggiunte e revisioni. Nonostante questo avvio difficile, Madama Butterfly torna in scena a Brescia il 28 maggio 1904, ottenendo finalmente il successo che diverrà poi mondiale.