Grazie al collezionista francese Sylvestre Verger, a partire dal 1990 frammenti del Muro di Berlino che fin dai primi anni Ottanta era stato dipinto da artisti di ogni provenienza, sono stati raccolti e ricomposti, per divenire una suggestiva opera d’arte, in mostra dal 16 febbraio al 16 marzo presso il complesso di S. Agostino a Pietrasanta.
Ambasciatore dell’evento è il musicista Michael Guttman, da poco più di un anno proprietario della collezione.
“Artisti per la libertà” è andata arricchendosi negli anni: alcune opere sono state commissionate direttamente, altre sono il frutto di concorsi legati ad esposizioni internazionali, per un totale di 48 pezzi, tra pittura, scultura e installazioni.
Il calcestruzzo è stato utilizzato come una tela, le reazioni emotive degli artisti sono diventate testimonianza di un passato che,
sublimato dall’arte, prende un valore universale e fuori dal tempo, appellandosi alla memoria affinché il messaggio di libertà sia perpetuato in un futuro da ricostruire.
La mostra, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Pietrasanta, è stata presentata nel ventesimo anniversario della caduta del muro di Berlino a Parigi, quindi a Berlino e Mosca. Nel 1996, in occasione del G7 di Lyon, la collezione fu visitata anche da Mikhaϊl Gorbatchev, a sottolinearne l’importanza.
La collettiva sarà corredata da catalogo con saggio critico di Philippe Daverio.
Il percorso sarà visitabile sino al 16 marzo, nell’orario 16/19, chiuso il lunedì. Ingresso libero.





