Napolitaneide

“Nel nostro paese la forma più comune di imprudenza è quella di ridere, ritenendole assurde, delle cose che poi avverranno. “
Ennio Flaiano

“L’importante è fare attività politica, non averla fatta. “
Plutarco, citato da Giorgio Napolitano nella sua autobiografia

Si inaugura venerdì 1 giugno, alle ore 18.30, presso il Forte di Leopoldo I a Forte dei Marmi, “Napolitaneide. Storie satiriche di un settennato e anche più”.
La mostra, prodotta dal Museo della Satira di Forte dei Marmi, propone un originalissimo excursus nell’iconografia satirica di ieri e di oggi sulla figura politica di Giorgio Napolitano, con oltre cento opere di: Allegra, Altan, Benny, Biani, Bruna, Bucchi, Burato, Careddu, Carra, Chartroux, Contemori, De Angelis, Disegni, Fabbri, Forattini, Frago, Franzaroli, FS, Giannelli, Gli Sgommati, Greggio, Lubrano, Makkox, Mannelli, Manzini, Maramotti, Marengo, Migneco e Amlo, Minoggio, Mora, Nardi, Natali, Natangelo, Nuele, Origone, Paparelli, Perini, Pillinini, Presciutti, Rebori, Scalia, Simon, Spataro, Staino, Superbi, Vauro, Vincino, Vukic.

Napolitano, prima negli anni della sua lunga attività politica e oggi, come Presidente della Repubblica, è stato bersaglio quotidiano della satira scritta, disegnata, parlata e raccontata. Il percorso drammatico del suo settennato ha dato vera linfa politica alla satira, contribuendo a ridefinire non solo la figura politica del Presidente, ma anche il potere costituzionale del Quirinale.
In mostra un centinaio di vignette, dalla prima rintracciata su Il Male, nel 1978, a quelle di Forattini e Staino negli anni ’80 per arrivare alle miriadi di vignette odierne su tutti i principali quotidiani o testate satiriche, firmate da Altan, Giannelli, Vauro, Vincino ecc.

La mostra “Napolitaneide”, è nata da un’idea di Pasquale Chessa che firma l’introduzione in catalogo, ed è curata Cinzia Bibolotti e Franco Calotti, del Museo della Satira di Forte dei Marmi.