L’Antro del Corchia è un sistema sotterraneo di dimensioni impressionanti che, nonostante siano passati secoli dalle prime esplorazioni, continua ancora oggi a offrire nuovi spunti di ricerca e avventura per speleologi e appassionati del mondo ipogeo. Il primo accesso noto venne individuato nel 1840 dal naturalista Emilio Simi, e a oggi gli ingressi censiti sono una ventina. Dall’inizio del Novecento numerosi gruppi speleologici europei hanno indagato la montagna, finché negli anni Ottanta squadre partite da punti differenti si ritrovarono a incontrarsi all’interno, comprendendo di trovarsi di fronte a un unico, immenso complesso carsico.
Il percorso turistico è stato inaugurato nel 2001, dopo due anni di interventi che hanno portato alla realizzazione di una passerella in acciaio di circa 52 tonnellate, progettata per poter essere rimossa interamente in futuro così da restituire all’ambiente sotterraneo il suo aspetto originario.
L’itinerario visitabile si sviluppa per circa due chilometri. Le visite sono guidate, si effettuano in gruppi e hanno una durata di circa due ore. Il tragitto presenta una difficoltà paragonabile a una camminata semplice e breve. L’accesso è adatto anche ai bambini sopra i tre anni, purché non ci siano difficoltà motorie o gravi problemi cardiaci.








