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Man and his territory in Garfagnana

N° 4 Stops

L'uomo e il territorio in Garfagnana / Man and his territory in Garfagnana

The environment has been shaped by man to a large extent and the exploitation of woods, pastures and fields is well documented by the many ethnographic museums dedicated to rural life.
Where the mountains didn't offer enough resources for mean survival we can at least reconstruct the emigration process of the local population in search of better fortune.
Recently a crisis of the primary manufacturing activities has led to a new form of administration of the territory focusing on preservation rather than abandon. Regional parks and reserves were created to protect both the mountainous areas of the Apuans and Garfagnana, as well as the lakes and the thick "macchia mediterranea" undergrowth along the coast bordering on the Province of Pisa.

Gallery:

Stops:

Seguendo il Serchio dai dintorni di Lucca verso la Garfagnana, si sale a un'altezza tale da incontrare i primi boschi di castagno, coltura documentata in questa zona fin dall'Alto Medioevo. Per comprendere il territorio e scoprire realtà uniche nel loro genere è consigliata la visita al Museo del Castagno di Colognora di Pescaglia. Qui sono conservate testimonianze della lavorazione e sfruttamento del castagno e offre l'opportunità di un percorso per la visita ad un metato (essiccatoio delle castagne).

La Garfagnana non ebbe mai un'agricoltura redditizia, e per la povertà del suolo e per la suddivisione frammentaria dei terreni che non permetteva alle famiglie numerose di sostentarsi, l'unica soluzione era l'emigrazione. A testimonianza di tale fenomeno socio-economico così significativo, documentato fin dal XVII secolo, è il Museo della Figurina di Gesso e dell'Emigrazione di Coreglia Antelminelli. Esso raccoglie una nutrita collezione di quelle statuine di gesso che permisero agli emigranti figurinai toscani di affermarsi all'estero e, non solo di sopravvivere, ma di raggiungere il successo.

Sulle montagne dell'Appennino, così dure e così ricche di flora e fauna, si possono compiere interessanti escursioni e visite ai centri di educazione ambientale oggi costituiti nella convinzione che il territorio stesso costituisca una preziosa risorsa da conservare e valorizzare. A Colle Fobia, vicino Barga, e a San Romano Garfagnana, sede del Centro visitatori del Parco dell'Orecchiella, si trovano due strutture didattiche volte ad illustrare l'ambiente naturale della Garfagnana. È possibile camminare per giorni interi nei suoi 60.000 ettari di boschi, in cui si alternano castagni, carpini, cerri ontaniformi e betulle, per arrivare alla faggeta e poi alle brughiere ed alle praterie. I sentieri segnati dalla Comunità montana, che ha anche predisposto un itinerario in dieci tappe denominato Garfagnana Trekking, permettono di ammirare a piedi un territorio che il lupo e l'aquila reale stanno riconquistando.

A San Pellegrino in Alpe si può visitare il Museo Etnografico Don Luigi Pellegrini, che raccoglie le testimonianze della civiltà rurale dell'Appennino Tosco-Emiliano: attrezzi da lavoro agricolo, pastorale ed artigianale, mobili, suppellettili. Da San Pellegrino è inoltre possibile abbracciare con lo sguardo, nelle giornate più limpide, un panorama completo della montagna lucchese dalla Garfagnana alle Apuane e, volgendosi a nord, si riescono a individuare tutte le vette appenniniche delle province emiliane. La zona raggiunge un'altezza s.l.m. dai 1500 ai 1700 metri ed è caratterizzata dal passaggio della vegetazione dal bosco alla distesa erbosa sfruttata come pascolo.

Details:

  • BORELLA M., Garfagnana: parco naturale della Toscana, Bologna,1991
  • FOLCHI S., Musei etnografici in Toscana, Firenze 1993
  • PIERONI S., Parco naturale dell' Orecchiella, Bologna, Italcards, 1994

Information:

Recommended season:
Autumn, since then you can gather chestnuts and watch the leaves as they take on a whole range of gorgeous colours.